L’altra caratteristica del popolino che Bruno sottolinea, attraverso Marta, ma anche con alcuni personaggi maschili, è l’uso a dir poco improprio del culto dei Santi e dei loro miracoli, spesso inventati di sana pianta. Iesus, Santa Maria di Piedigrotta, Vergine Maria del Rosario, nostra Donna di Monte, Santa Maria Appareta, Advocata nostra di Scafata! Alleluia, alleluia, ogni male fuia. Per San Cosmo e Giuliano, ogni male fia lontano. Male male, sfiglia sfiglia va’ lontano mille miglia. Carubina, la giovane moglie do Bonifacio, saluta Lucia con un …Al nome di Santa Raccasella, che Lucia riconosce con un … advocata nostra. Santa Lucia, protettrice della vista, viene invocata per mostrare lo sconcio di un rapporto adulterino; e riflettendo sul tempo che passa, più o meno velocemente, dopo un ben strano proverbio … Chi vuole che la quatragesima gli paia corta, si faccia debito per pagare a Pasca sempre Lucia esterna un …A fe’ di Santa Temporina… Ma anche Corcovizzo si ritrova ad invocare un San Manganello, quando si accinge a picchiare Manfurio.
Quello che ai più è parso il prurito di Bruno di abbandonarsi alla bestemmia ed al dileggio dei Santi credo, invece, che sia piuttosto il modo per denunciare l’ignoranza del popolino nelle “cose di Fede” e le storpiature che scaturiscono da insegnamenti rabberciati e volutamente lacunosi del clero. Ricordo ancora quando, prima della modifica del rito della S. Messa dal latino all’italiano stabilito con il Concilio Vaticano II, alcune vecchine, e non solo, recitavano preghiere ed altre parti dei riti in una lingua che era solo la loro, e nessun prete le correggeva. Niente di strano, quindi, per un purista quale Bruno, sempre attento all’uso della “parola” come strumento principe per invocare ed evocare i “giusti” aiuti, sentire la necessità di stigmatizzare quest’uso distorto e quasi dissacrante del culto dei Santi. E il fatto che non considerasse i Santi degli “intercessori” tra l’uomo e Dio, non è da interpretare come mancanza di rispetto per quelle vite, bensì il voler attribuire a costoro un’importanza ben definita, limitata all’esempio di una vita e di una professione di Fede elevata ed encomiabile; infatti il Nolano ha, per contro, sempre considerato con il massimo rispetto, e come veri intercessori con Dio, gli angeli.
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